Catechesi – Padre Massimiliano Kolbe 📺

Cardinale Angelo Comastri - Un pódcast de a cura di Giovanni

San Massimiliano Kolbe (al secolo Rajmund Kolbe, 1894-1941), prima di morire ad Auschwitz, il 14 agosto del 1941, pronuncia le sue ultime parole: “Ave Maria”. Prigioniero al campo di concentramento, si offrì di morire al posto di un padre di famiglia. Cosi, insieme ad altri condannati, fu spostato al “blocco 14” ove si moriva di fame, lentamente. La lenta agonia dei reclusi nel bunker fu addolcita dalla presenza, tra loro, del sacerdote polacco, che li guidò nella preghiera. Dopo due settimane di agonia senza acqua né cibo la maggioranza dei condannati era morta di stenti, ma quattro di loro, tra cui Kolbe, erano ancora vivi e continuavano a pregare e cantare inni a Maria. La calma professata dal sacerdote impressionò le SS addette alla guardia, per le quali assistere a questa agonia si rivelò scioccante. Kolbe e i suoi compagni vennero quindi uccisi il 14 agosto 1941, vigilia della Festa dell’Assunzione di Maria, con una iniezione di acido fenico. Kolbe fu visto “porgere lui stesso il braccio al suo assassino” senza perdere la serenità e mantenendo un volto raggiante. Al carnefice rivolse le parole proverbiali: “Lei non ha capito nulla della vita. L’odio non serve a niente, solo l’amore crea”. 📺 Il podcast include un video accessibile dalla applicazione Spotify o a questo link: https://spoti.fi/3Rx3bOu https://podcast.donAngeloComastri.it

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