003 - Ammalarsi di scrittura
Farmacia letteraria: pillole di scrittura creativa - Un pódcast de Scuola di scrittura Genius - Miercoles
Paolo Restuccia ci si può ammalare scrivendo qualcosa? La storia della letteratura è piena di personaggi, di scrittori, di autori che si sono ammalati scrivendo. Naturalmente, non è che si fossero tutti ammalati proprio perché scrivevano, qualche volta era la postura di fronte ai testi. Scrivere significa stare seduti, e magari, con la testa piegata sulle "sudate carte" come diceva Leopardi, uno di cui, si dice che si sia, se non ammalato, comunque, che abbia peggiorato la sua situazione proprio perché ha passato troppo tempo a studiare e a scrivere. Alcuni personaggi sono impazziti, magari, ma non è detto sia stata la scrittura. E per alcuni, è la scrittura proprio, che è una malattia, qualcosa a cui non si può rinunciare, proprio perché, spinti da una specie di demone, che potrebbe essere anche semplicemente l'ambizione oppure la voglia. Qualche volta invece, la scrittura può essere pure la cura, ecco. Molti utilizzano la scrittura per curare, anzi, è diventata quasi una moda. Alcuni, anche nostri amici, alcuni nostri autori, si occupano di fare questo, cioè di spingere le persone a scrivere per avere miglioramenti del proprio stato, diciamo, mentale, per capirsi meglio, per comprendere meglio quello che stanno facendo, come stanno vivendo. Ecco, io preferisco pensare alla scrittura più come una cura, che come una malattia. Però vedi io, per esempio, adesso sto passeggiando in campagna e credo che, una cosa naturale per l'essere umano, sia quello di stare all'aria aperta, di lasciarsi andare, quindi consiglio a tutti quelli che stanno scrivendo molto, anche di passeggiare molto, e possibilmente all'aria aperta.