"Sono tornato per te" di Lorenzo Marone e "Le otto vite di una centenaria senza nome" di Mirinae Lee

Il cacciatore di libri - Un pódcast de Radio 24 - Sabados

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"Sono tornato per te" (Einaudi) è il nuovo romanzo di Lorenzo Marone, autore di libri come "La tentazione di essere felici", "La tristezza ha il sonno leggero", "Magari domani resto". Questa volta siamo fra il 1936 e il '45, quindi negli anni del Fascismo e della guerra. Il protagonista è Cono, un adolescente figlio di contadini che si innamora di una ragazza, Serenella, figlia di un socialista. In quegli anni difficili i genitori di Cono aderiscono al fascismo per quieto vivere, mentre la famiglia di Serenella è più esposta. All'inizio c'è la storia d'amore fra due adolescenti, poi Cono parte per il servizio militare, va in guerra e dopo il '43 viene catturato dai tedeschi e deportato in un campo di prigionia. Qui inizierà a combattere incontri di boxe contro altri prigionieri, ma anche contro i tedeschi, nel tentativo di salvarsi la vita. Nella seconda parte un romanzo doloroso che racconta la vita straordinaria di una donna, la signora Mook, 98 anni, nata quando la Corea era sotto il dominio dell'impero giapponese. Cresciuta in Corea del Nord, era poi scappata in quella del Sud. Il romanzo è "Le otto vite di una centenaria senza nome" della sudcoreana Mirinae Lee (Nord - traduz. Elisa Banfi). La protagonista si trova in una casa di riposo dove una dipendente chiede a cisacun ospite come vorrebbe essere ricordato dopo la morte. La signora Mook si definisce: schiava, artista della fuga, assassina, terrorista, spia, amante, madre. Nel romanzo si raccontano, dunque, le tante vite di questa donna che ha attraversato anni di storia drammatica. Vicende ispirate alla vita reale di una prozia dell'autrice, una delle donne più anziane a fuggire da sola dalla Corea del Nord.

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