I turbamenti di un giovane di provincia

Il treno va - Un pódcast de Radio 24

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Caro Gianluca,Sono il classico ragazzo di provincia, vengo dalle Marche e da sei mesi ho comincato a lavorare in un'azienda a Roma. Lavorare è una parola grossa perché in realtà si tratta di uno stage parzialmente retribuito. Ma per me è molto importante. A 27 anni, sono riuscito a mettere il naso fuori dal mio paese, dove non mi mancava niente, a parte il lavoro. Lì ho anche una fidanzata con cui sto insieme da 6 anni, lei lavora nella panetteria di famiglia e insieme stiamo molto bene, siamo molto uniti e la nostra unione ormai ha coinvolto anche i nostri parenti più stretti. Io faccio una vita da pendolare, il venerdì ritorno nelle Marche e solo raramente la mia fidanzata viene a Roma, visto che l'appartemnto in cui vivo è in condivisione con altri due ragazzi abbruzzesi. Il problema sta nel fatto che io sento di essere in una fase della mia vita un po' strana, direi di cambiamento. Vivere in una città grande come Roma all'inizio non è stato affatto facile e non lo è tutt'ora. Città caotica e assai poco accogliente, all'inizio mi sentivo come uno studente fuori sede. Poi tramite le amicizie sul lavoro ho cominiciato a frequentare anche altri ambienti e ho conosciuto persone interessanti. A casa di un collega ho conosciuto una ragazza, mia coetanea, lei è di Roma e mi ha subito un po' conquistato. Tieni conto che finora io non ho mai tradito la mia fidanzata perché la cosa non mi interessa. Questa ragazza a cui penso spesso però ha qualcosa di speciale, non lo posso negare. In un certo senso è l'opposto della mia fidanzata, lei fa la musicista, fa tardi quasi tutte le sere, si sveglia tardi, sta sempre in giro e poi a fare le prove con il suo gruppo. Ha una voce incantevole, ma sopratttuto ha carisma. Ci siamo sentiti spesso, non so lei che cosa abbia trovato in me, forse sono diverso da tutti i suoi amici alternativi e fattoni, non lo so. Fatto sta che mi ha detto se vado ad ascoltare un suo concerto in un locale romano sabato prossimo dicendomi che poi avremmo potuto stare insieme dopo. Mi sembra chiaro che passando la notte insieme, prima o poi ce ne andremo a casa e che insoma possa succedere qualcosa. Ora il mio dubbio che ti giro come lo girerei ad un amico, è questo: io non so se vale la pena per me incasinare tutta la mia vita privata per una notte di passione, che probabilmente lascerebbe in me delle tracce. Cioè per come è fatta questa ragazza, io non penso che si tratti dell'inizio di una storia seria, non lo penso perché siamo troppo diversi, io ancora imbozzolato nel mio guscio di ragazzo di provincia, lei molto più estrema anche se fragile dentro, lei un'artista io un aspirante al posto fisso, diciamo così. E penso che al lungo andare lei si annoierebbe con uno come me. Insomma non mi ci vedo in futuro accanto a lei, o forse non mi ci voglio vedere. Forse temo di essere sedotto e abbandonato. O forse penso che questa ragazza stia mettendo in gioco la mia intera vita per come l'ho impostata fino ad ora. Siccome so che tu sei andato a vivere a Roma dopo essere cresciuto in Umbria voglio sapere che ne pensi, che cosa dovrei fare secondo te. che cosa mi riserva il fututo se rimango a Roma.Grazie,Ciao Da ascoltare guardando fuori dal finestrino: Hindi Zahra - Beautiful TangoNouvelle Vague - In a Manner of SpeakingTryö - ApocalypticodramaticThe Growlers - Old Cold River

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